All’inizio di aprile la Corte Costituzionale bulgara ha rilasciato una sentenza dichiarando che l’imposta sul turismo, introdotta nell’aprile dell’anno scorso, è incompatibile con la Costituzione del Paese.
Quando la Legge sulle imposte e sui diritti locali era stata modificata l’anno scorso, l’imposta sul turismo sostituiva i diritti locali dovuti dai proprietari di alberghi per ogni pernottamento. La nuova imposta era stata stimata sulla base del tasso di occupazione delle camere degli alberghi e degli altri esercizi del settore. Nel determinare l’imposta le autorità hanno tuttavia adottato una soglia minima che parte dalla premessa di un tasso di occupazione del 30% in un determinato anno.